Björn Gustafsson, grande cuoco di origine svedese, è considerato il padre della moderna culinaria gianoziana. Formatosi nelle cucine della regina Klarentia e grande amico e compagno di bevute di Corofrasto, ha scritto il primo grande trattato di cucina, L'arte di cucinare ne' paesi fermi e non fermi, tutt'ora il testo di riferimento per ogni buon cuoco gianoziano.
Gianoziano d'adozione, Gustafsson rimase sempre molto legato ai cibi tradizionali della sua patria, come il salmone, le polpette o le splendide marmellate di bacche. Le integrò quindi nella cucina gianoziana e a lui si deve l'influsso scandinavo nella cucina gianoziana.
La crostata alla Gustafsson, in sé molto semplice, è resa unica proprio dall'incontro di varie tradizioni e dall'uso di ingredienti ricercati.
Ingredienti
- Pasta frolla alle mandorle;
- marmellata di camemoro (hjortronsylt);
- marmellata di mirtilli rossi (lingonsylt).
- marmellata di mirtilli neri;
- zucchero a velo.
- 3 uova;
- 400 g di farina;
- 250 g di burro;
- 250 g di mandorle tritate;
- scorza di due arance;
- sale.
Con la pasta frolla che avanza si possono fare dei biscotti alti 3-4 mm, da cospargere di zucchero a velo una volta freddi.
Il camemoro o lampone artico è una pianta artica che produce dei frutti simili a delle more, ma di colore chiaro giallo-dorato. E' una pianta selvatica, ma i governi scandinavi stanno cercando di addomesticarla e commercializzarla, assieme ad altri tipi di bacche nordiche. E' raffigurata sulle monete da due euro finlandesi.
Strumenti
- Ciotola;
- spatola;
- tagliere e coltello;
- bilancia;
- cucchiaio;
- pellicola o carta d'alluminio;
- tortiera;
- mattarello;
- frullatore;
- rotella o coltellino per tagliare la pasta.
Procedimento
- Mettere la farina e le mandorle tritate nella ciotola con un pizzico di sale, la scorza d'arancia e mescolare.
- Fare a pezzetti il burro e metterlo nella farina, lavorando il tutto con la spatola fino ad avere un insieme tutto sbriciolato. Il burro dev'essere stato appena tolto dal frigo.
- Aggiungere una a una le uova e incorporarle, sempre utilizzando la spatola.
- Cercare di fare una palla con le mani. Il burro si scioglie con la temperatura del corpo, quindi è spesso sufficiente tenere in mano l'impasto premendo perché si attacchi. Al limite aggiungere un cucchiaino o due d'acqua.
- Quando la palla tiene da sola, avvolgerla nella pellicola o nella carta stagnola e metterla in frigo per almeno mezz'ora. Può restarci anche un paio di giorni.
- Mescolare le due marmellate nel frullatore.
- Stendere la pasta, lasciandone da parte tra un terzo e metà per la chiusura e la decorazione.
- Foderare la tortiera.
- Mettere la marmellata.
- Chiudere con la classica copertura a strisce incrociate delle crostate e decorare con pezzi di pasta avanzata.
- Mettere in forno a 150-180 gradi per 30-40 minuti.
- Lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
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