mercoledì 7 luglio 2010

Come fu che non nacque il trancio al limone

La regina Klarentia amava lanciare sfide ai numerosi cuochi della sua cucina e anche stuzzicarli un po' nell'orgoglio. Poulet-Rôti era quello che più spesso cadeva nella trappola della regina e la tradizione ci ha tramandato questa non-ricetta, il tentativo di Poulet-Rôti di produrre un trancio al limone in risposta ad una delle tante sfide lanciate dalla reggente, di cui però si è perso il tema originale.
Con questa non-ricetta di antica tradizione la Gianozia vuole partecipare al concorso Quell'ingrediente di troppo, di Cavoli a merenda e Semplicemente Pepe-Rosa.

Ingredienti

La storia inizia con la declamazione degli ingredienti da parte di Poulet-Rôti. Poulet-Rôti, di mancata tradizione francese, aveva la tendenza a progettare sempre ricette molto elaborate, quindi fu costretto a prepararsi una tabella con tutti gli ingredienti.



PastaRipienoGlassaTotale
uova 3 tuorli e 2 chiare2 tuorli1 chiara5
farina 75g 120g 195g
zucchero125g 125g
zucchero a velo120g 130g250g
lievito 1 bustina 1 bustina
limoni 2 scorze 2 succo4
acqua1/2 litro1/2 litro
limoncello1 cucchiaio (dopo cottura)2 cucchiai3 cucchiai
sale


Per la farina della crema scelse della farina di riso. Sembrava una ricetta a colpo sicuro: pan di Spagna aromatizzato al limone, salsa al limone e glassa al limone.

Strumenti

Quindi, Poulet-Rôti dispose tutti i suoi strumenti sul piano di lavoro, sotto lo sguardo un po' perplesso di Gustafsson, che, da buon nordico, vedeva poco di buon occhio la profusione di limoni che stava facendo Poulet-Rôti.
  • Tortiera rettangolare;
  • frusta;
  • rigalimoni;
  • ciotole;
  • setaccio per farina;
  • pentolino;
  • cucchiaio di legno;
  • spatola da pasticcere;
  • canovaccio;
  • spremiagrumi.

Procedimento

Poulet-Rôti si preparò tutti gli ingredienti, consumando una tale quantità di ciotole, ciotoline e ciotolette, che uno degli sguatteri andò a licenziarsi dal sovrintendente di palazzo  con effetto immediato e minacciò pure di denunciarli per maltrattamenti.
Poulet-Rôti divise le uova come segue:
  • 3 tuorli per la pasta;
  • 2 tuorli per la crema;
  • 4 albumi per la pasta;
  • 1 albume per la glassa.
Spremette tutti i limoni e grattò tutte le bucce:
  • metà della scorza per la pasta;
  • metà della scorza per la crema;
  • 6 cucchiai di succo per la crema;
  • il resto per la glassa.
Quindi perparò la pasta:
  1. Sbattè i tuorli e lo zucchero e li montò fino a farli diventare bianchi.
  2. Montò a neve ferma le chiare.
  3. Aggiunse i tuorli continuando a montare con la frusta.
  4. Aggiunse la farina a pioggia, la scorza di limone e il lievito.
  5. Versò in una tortiera rettangolare e infornò a 190-200 gradi per circa 4-5 minuti.
Poi passò ad occuparsi del ripieno, mentre un deciso profumo di limoni si diffondeva per tutta la stanza.
  1. Montò 120g di zucchero a velo e 2 tuorli.
  2. Li mise in un pentolino.
  3. Aggiunse la farina, la scorza e un pizzico di sale.
  4. Stemperò con succo di limone e mezzo litro d'acqua.
  5. Mise sul fuoco e continuò a mescolare finché non assunse un aspetto gelatinoso.
  6. Lasciò raffreddare.
Attratta dal profumo di limoni, che adorava, la regina Klarentia si presentò in cucina e assaggiò la crema. La trovò deliziosa. «Ma, Poulet-Rôti, non pensate che sappia un po' troppo di limone?» «Non preoccupatevi, maestà, è che è il ripieno, poi si stempera. Vi piace?» La regina Klarentia annuì, anche se si sentiva  un po' allegare i denti.
Poulet-Rôti divise la torta in due, la cosparse di limoncello, farcì e chiuse.
I veri guai cominciarono con la glassa. L'idea di Poulet-Rôti sarebbe stata:
  1. Montare insieme una chiara d'uovo, zucchero a velo, succo di limone e 2 cucchiai di limoncello fino a ottenere una crema bianca.
  2. Aspettare qualche momento e poi cospargere il trancio.
  3. Decorare a piacere.
Invece il primo punto non gli riuscì mai. Vuoi che ci fosse troppo limone o che fossero le occhiatacce ironiche di Gustafsson, fatto sta che la glassa non venne. Ma Poulet-Rôti non si diede per vinto, montò e montò fino a ottenere in superficie una spece di smorta spumetta bianca, che usò per fare un piccolo straterello sopra il trancio.
La regina Klarentia guardò il dolce un po' così, ne prese una fetta alta un dito e iniziò ad assaggiarla. Non era malvagia, no, però quel tanto di limone in meno magari.
«Poulet-Rôti, avete combinato insieme una ricetta di classe.» «Sul serio?»
La regina Klarentia non guardava Poulet-Rôti, ma lanciava occhiatacce a Gustafsson e Corofrasto che ridevano senza ritegno.
«Però, secondo me, avete sbagliato stagione.» «Dite?» «Sì, sarebbe stato meglio farla d'estate.» «Ma, maestà, non ci sono limoni d'estate.» «Davvero? Un vero peccato, non trovate?»

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